Hai iniziato a fare follow-up con i clienti, sperando di chiudere più vendite.
Ottimo, è un passo fondamentale.
Ma attenzione: non tutti i follow-up funzionano.
Anzi, alcuni possono allontanare chi vorresti conquistare.
Ecco dove spesso si sbaglia.
1. Non diventare invadente
Troppe email, troppe chiamate, troppi messaggi: il cliente si stufa e ti blocca.
Il follow-up è un invito, non un assillo.
Consiglio: Impara a dosare i contatti. Meglio un messaggio ben fatto e con senso, che cinque senza valore.
2. Non inviare messaggi generici
Nessuno ama ricevere email impersonali o messaggi che sembrano spam.
Consiglio:
Personalizza ogni messaggio, ricorda dettagli della conversazione precedente, mostra interesse reale per le esigenze del cliente.
3. Non dimenticare il valore
Non limitarti a chiedere “hai deciso?”.
Porta qualcosa di utile: una novità, un dato, una testimonianza. Dai un motivo per rispondere.
4. Non lasciare il follow-up a caso
Se non hai un piano, rischi di dimenticare clienti importanti o di insistere troppo con altri.
Un follow-up efficace è strategico e organizzato.
Consiglio:
Organizza il follow-up con strumenti e scadenze precise. Segui un calendario e monitora le risposte per adattare la strategia.
5. Rispetta i tempi del cliente
Essere pressanti fa più male che bene.
Consiglio:
Sii attento ai segnali del cliente e rispetta i suoi tempi. Se ha detto “richiamami tra due settimane”, segui quella indicazione.
Il rispetto dei suoi tempi rafforza la relazione e aumenta le possibilità di chiusura.
Come fare follow-up senza rischi?
Noi di Clienty aiutiamo le aziende a impostare follow-up efficaci e personalizzati, che parlano al cliente giusto nel momento giusto.
Non ti offriamo solo un elenco di contatti, ma una vera strategia di relazione commerciale.
Se vuoi evitare che il follow-up ti faccia perdere clienti, parlane con noi.
Ti spiegheremo cosa funziona davvero e come farlo senza sbagliare.